Francobolli di Gela - Tetradramma di Gela (2020) e Fortificazioni di Capo Soprano (1997)

2020

TETRADRAMMA DI GELA

NEL 1999, NEL 2014 E NEL 2019 E' STATA RICHIESTA

DA NUCCIO MULE'

AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

L'EMISSIONE DI UN FRANCOBOLLO

SU UNA MONETA GRECA DI GELA

NESSUNA RISPOSTA!

PERO' GRAZIE AD UNA TOCCATINA DI POLSO

A CHI DI DOVERE DEL SENATORE PIETRO LOREFICE

OGGI 8 SETTEMBRE 2020

GELA HA IL SUO SECONDO FRANCOBOLLO

 

 

Gela 21 agosto 2014

Al Ministro dello Sviluppo Economico

Ufficio di Gabinetto

Via Molise, 2

00186 ROMA

Oggetto: Richiesta di emissione di francobollo sul Tetradramma di Gela.

    Con la presente, reiterando un’analoga richiesta del 1999 all’allora Ministro S. Cardinale, si richiede alla S.V. Ill.ma, nell’ambito di “una limitata integrazione al programma filatelico già definito”, di proporre all’attenzione della competetente Consulta Nazionale per la Filatelia l’emissione da parte dell’Ente poste italiane di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano” raffigurante il Tetradramma di Gela, un’antica moneta d’argento coniata a Gela nel V sec. a.C., periodo in cui la città grazie ai tiranni Ippocrate e Gelone raggiunse una collocazione di primo piano nel Mediterraneo, una delle monete più conosciute con la protome del toro "androprosopo", cioé a testa umana con attributi taurini, personificazione del fiume Gela ed emblema della monetazione geloa; su tale motivo gli antichi maestri incisori di Gela esercitarono tra il VI e il V secolo a.C. la loro capacità di creare capolavori tra i più ammirati della numismatica siceliota. La moneta in oggetto, che si trova nel Museo Archeologico di Gela, fa parte di una delle più importanti e ammirate collezioni del mondo, tant’è che, ad esempio, la Repubblica africana del Niger nel 1975 ha emesso un francobollo con l’immagine della nostra moneta (vedi allegato).

    Le antiche monete del conio gelese da più di un secolo rivestono, per la loro valenza storica e culturale, una notevole attenzione da parte di eminenti studiosi, archeologi e ricercatori di diverse nazionalità (si citano ad esempio Jenkins G.K., Paolo Orsi, Bernabò Brea L., Biagio Pace, Dunbabin T.J, Schubring G., Holm A., Lagona S., Ettore Pais, G. Fiorentini, R. Panvini, E. De Miro, Piero Orlandini, Dinu Adamesteanu, Pugliese Carratelli Giovanni, Tusa Cutroni A., Rizzo G.E., Giacomo Manganaro, Pietro Griffo, Holloway R. Ross, ecc.); gli esemplari di Gela si trovano, inoltre, sparsi in tutto il mondo, in collezioni private e pubbliche; in particolare, non esiste un museo che non possieda una o più copie della monetazione geloa (si citano ad esempio i musei di New York, Oxford, Parigi, Vienna, Zurigo, Atene, Berlino, Berna, Cambridge, Cyrene, Londra, Madrid, Tubinga, Stoccarda, Copenaghen, Hamburgo, Boston, Hanover, Monaco, Praga, Budapest, Vaticano, Basilea, Bruxelles, Klangefurt, Varsavia, ecc., oltre a quelli italiani più importanti di Firenze, Milano, Napoli, Siracusa, Agrigento, Torino, Bologna, ecc.). Inoltre, informazioni sulla monetazione, e non solo, di Gela si possono riscontrare in Internet su siti Web di cui alcuni realizzati da università americane con i progetti Perseus e Medea.

    Si fa presente, altresì, che già nel 1997 l’Ente poste italiane ha emesso in tutto il territorio nazionale un francobollo raffigurante le Mura Timoleonteee di Gela; la richiesta di tale emissione fu effettuata tempo fa al Ministro di codesto dicastero.

    Si allegano alla presente riproduzioni fotografiche del tetradramma d’argento di Gela.

    In attesa di un positivo riscontro Voglia gradire distinti ossequi.                                           

    Prof. Nuccio Mulé

CARTOLINE COL FRANCOBOLLO E ANNULLO

Francobollo

Annullo

CARTOLINE CON FRANCOBOLLO ANNULLATO

Caratteristiche della moneta ritratta sul francobollo

MINISTERO PER LO SVILUPPO ECONOMICO

DIREZIONE GENERALE PER I SERVIZI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA, DI RADIODIFFUSIONE E POSTALI

IL DIRETTORE GENERALE DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DEL TESORO

DIREZIONE VI^

IL DIRIGENTE GENERALE

RICONOSCIUTA l’opportunità di emettere, nell’anno 2020, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato al Tetradramma di Gela, relativo al valore della tariffa B.

Caratteristiche della carta valore postale

1. E’ emesso, nell’anno 2020, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato al Tetradramma di Gela, relativo al valore della tariffa B;

2. La tiratura dei francobolli di cui all’art.1 è di quattrocentomila esemplari;

3. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente;

4. grammatura: 90 g/mq;

5. adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco);

6. formato carta: 40 x 30;

7. formato stampa: 36 x 26 mm;

8. formato tracciatura: 46 x 37 mm;

9. dentellatura: 11 effettuata con fustellatura10. colori: due;

11. bozzetto: a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

12. Foglio: quarantacinque esemplari.

13. La vignetta riproduce il Tetradramma di Gela, un’antica moneta d’argento del V sec. a.C. raffigurante nel dritto una quadriga lenta con in alto una corona, sul rovescio un toro a testa umana, personificazione del Fiume Gela ed emblema della monetazione geloa. La moneta è esposta nel Museo Archeologico di Gela.

14. Completano il francobollo le leggende “TETRADRAMMA DI GELA” e “V SEC. A.C.”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

15. Sul foglio di stampa viene indicato il codice 1000002044, richiesto da Poste Italiane S.p.A., funzionale a propri controlli interni.

FOLDER POSTALE SUL TETRADRAMMA DI GELA

 

1. Cartella folder A4 a 3 ante verticale

2. Dimensioni chiuso: 21 x 29.7 cm

3. Dimensioni aperto: 63 x 29.7 cm

4. Stampa: quadricromia in bianca e volta con plastificazione lucida (esterno) e opaca (interno)

5. Tiratura limitata: 2.700 esemplari

6. Prezzo di vendita al pubblico: € 15,00

7. Composizione interna:

Esemplare singolo

Quartina di francobolli

Cartolina filatelica con un esemplare annullato con Bollo giorno emissione

Busta cavallino (Primo Giorno) con un esemplare annullato con Bollo giorno emissione.

 

FOLDER POSTALE SUL TETRADRAMMA DI GELA

 

 

 

 

 

 

 

BOLLETTINO FILATELICO DEL FRANCOBOLLO

DI POSTE ITALIANE

 

 

 

1997

FRANCOBOLLO DI GELA SULLE FORTIFICAZIONI DI CAPO SOPRANO

Sono passati ben 17 anni da quando il compianto amico Prof. Giuseppe Blanco, Presidente fino al 1991 (anno della sua scomparsa) della sede di Gela dell'Archeoclub d'Italia, ebbe l'idea di proporre alle Poste Italiane l'emissione di un francobollo su Gela, in particolare sulle Mura Greche Timoleontee; la lettera di richiesta risale al 10 maggio 1983. Ma non fu l'unica. Infatti, per motivi diversi le commissioni ministeriali che si occupavano della emissione dei francobolli ne rimandarono per diverse volte il relativo esame, tant'è che lo stesso Prof. Blanco fu costretto a rinnovare tale richiesta in periodi successivi per ben altre tre volte. Nel 1992 grazie alla rinnovata richiesta del sottoscritto, che subentrò nella carica di Presidente al posto del Prof. Blanco, ma anche ad un articolo sulle Mura pubblicato dalla rivista nazionale dell'Archeoclub "Antiqua" e all'interessamento personale del Presidente nazionale Walter Mazzitti, finalmente Poste Italiane inaspettatamente, per decreto del Ministro Agostino Gambino presidente della consulta per la filatelia, in data 18 dicembre 1996 espresse parere favorevole, dando mandato all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (I.P.Z.S.) a stampare il francobollo sulle Mura Timoleontee di Gela. L'annucio della emissione del francobollo fu data all'Archeoclub in data 9 gennaio dello scorso anno tramite telegramma a firma dal Ministro Gambino (1). Qualche settimana dopo, dal Dott. Giorgio Toffoletti del Centro Filatelico dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, venivano richieste al sottoscritto una serie di fotografie delle Mura Greche di Gela per realizzare il bozzetto del francobollo che successivamente fu affidato alla bozzettista Maria Carmela Perrini; nel successivo primo esame dello stesso  bozzetto la suddetta commissione ministeriale però decise di modificarne il disegno, infatti, esso venne ridisegnato dalla stessa Perrini senza la rappresentazione delle lastre di vetro, che coprivano allora i mattoni di argilla. Intanto la notizia della emissione del francobollo su Gela, data ai mass-media dall'Archeoclub, venne accolta dalla città con grande soddisfazione. Intanto grazie all'interessamento delle Sigg.e Stefania Meloni e Stefania Gicolini, della Divisione Filatelica delle Poste, vennero fatti recapitare all'Archeoclub di Gela in anteprima il fotocolor e le notizie tecniche del francobollo che furono messi a disposizione dei mass-media e dell'Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo, quest'ultima organizzatrice della manifestazione di presentazione del francobollo che avvenne nella ex-chiesetta di S. Biagio giovedì 24 aprile 1997, data ufficiale di emissione. Il francobollo ordinario sulle Mura Timoleontee del valore di L. 750, appartenente alla serie tematica "Il patrimonio artistico e culturale italiano" istituita con decreto 22 aprile 1996 e apparso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, serie generale n. 117, art. 2, firmato dal Segretario Generale del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni e dal Provveditore Generale dello Stato; il francobollo fu stampato dall'Officina Carte Valori dell'I.P.Z.S. in quadricromia su carta fluorescente non filigranata; la forma rettangolare ha dimensioni di 4 X 3 cm. con 28 X 20 dentelli per un totale di 96. La tiratura in ambito nazionale fu di tre milioni di esemplari ripartiti in 60.000 fogli da 50 francobolli ciascuno. Lo Sportello Filatelico dell'Agenzia delle Poste di Gela, allora di recente istituzione, utilizzò nel giorno dell'emissione l'annullo speciale realizzato dal Settore Grafico delle Poste Italiane. La vignettta del francobollo di Gela riproduce uno scorcio delle antiche Mura di epoca preromana; completano il francobollo la leggenda "GELA MURA TIMOLEONTEE", la scritta "ITALIA" ed il valore "750"; inoltre, sul bordo inferiore si leggono: "I.P.Z.S. - ROMA - 1997" e "M.C. PERRINI".

                                                                              Nuccio Mulè

 (1) Testo del telegramma: "Presidente Archeoclub di Gela. Sono lieto comunicarle che la consulta per la filatelia da me presieduta, nella seduta del 18 dicembre scorso, ha espresso parere favorevole all'emissione nel 1997 del francobollo dedicato alle mura archeologiche di Gela. L'occasione mi è gradita per inviarle cordiali saluti. Il ministro per le PP.TT. Prof. Agostino Gambino." Ecco il testo del telegramma di risposta che allora fu inviato al ministro: "Onorevole Prof. Gambino ministro PP.TT. Roma. Ricevuto suo telegramma per emissione francobollo dedicato at mura archeologiche di Gela stop L'archeoclub gelese at nome proprio et città esprime grande soddisfazione et ringrazia sua eccellenza per accoglimento richiesta stop distinti ossequi stop Presidente archeoclub Gela Nuccio Mulè stop.

 

 

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