SALVATORE DAMAGGIO
DAMAGGIO FISCHETTI SALVATORE, L'EROE DEL PASUBIO Tenente dell’86° Reggimento Fanteria Brigata Verona, 4° Battaglione, 4a Sezione Mitragliatrici, nato a Terranova di Sicilia il 20 marzo 1892. Il 2 luglio 1916 durante una battaglia estrasse una mitragliatrice dalle rovine del bombardamento e la rimise in funzione usando come treppiede le spalle di un fante. Oggi la selletta dove avvenne il fatto è segnalata da una lapide ed è nota ai frequentatori del Pasubio come "Selletta Damaggio", a quota 2.200 m., che separa Cima Palon dal Dente Italiano. Concessione nel 1918 di n. 2 Medaglie d’Argento al Valor Militare e n. 2 Croci al Merito di Guerra con le seguenti motivazioni; prima motivazione: “Comandante di un plotone di rincalzo, seppe con l’esempio e la parola, a portarlo risolutamente avanti, sotto un vivo fuoco di fucileria e mitragliatrice e con mirabile slancio entrava per il primo in un forte trinceramento del nemico, sostenendo in questo un’aspra lotta corpo a corpo, terminata con la presa di parecchi prigionieri. Monte S. Michele 29 ottobre 1915”; seconda motivazione: “Comandante di una Sezione Mitragliatrici, durante un intenso bombardamento nemico che sconvolse gli appostamenti della Sezione, seppe, con mirabile fermezza, fare subitamente rimettere in efficienza le armi. Fu pronto ad aprire il fuoco ed a ben dirigerlo contro gli avversari che muovevano all’attacco, tanto che, per le gravi perdite subire, furono costretti a fermarsi e quindi a retrocedere. Monte Pasubio 2 luglio 1916”. Da questa ultima azione fu definito Eroe del Pasubio. Inoltre fu insignito di Medaglia d’Oro Serba al Valor Militare e di Medaglia d’Oro della città di Schio. Salvatore Damaggio morì a Montappone, in provincia di Fermo nelle Marche, il 10 giugno 1944. I suoi funerali, dopo il rientro della salma a Gela, si svolsero il 23 novembre 1946. |