Chiesa S. Nicola di Tolentino
La chiesetta, aperta al culto il 10 ottobre 1880, è ubicata all’interno del recinto cimiteriale su una porzione di terreno acquistato a suo tempo dal Provinciale agostiniano P. Giuseppe Tasconi che la fece edificare assieme al colombaio cimiteriale e al Convento (oggi sede della Biblioteca comunale e di alcuni assessorati). La chiesetta di S. Nicola di Tolentino possiede una torre campanaria e per tutta la sua lunghezza una cripta che continua nel colombaio cimiteriale, dove ancora si trovano diverse celle mortuarie risalenti in buona parte all’inizio del Novecento. All’interno della chiesa esistevanono degli arredi lignei ottocenteschi, in particolare una elegante cantoria, alcuni dipinti, un organo in disuso e una pregevole statua raffigurante Nostra Signora Liberi-Inferni scolpita nel 1894 da Rosario Bagnasco, famoso scultore ligneo palermitano. Fortunatamente, dietro sollecitazione reiterata dello scrivente, la statua lignea è stata salvata e oggi si trova nella chiesa di S. Agostino. La chiesetta, chiusa da tempo alle sue funzioni, dall’agosto del 2001 è stata interessata da un restauro conservativo che però si è fermato subito dopo. Oggi è una pena vedere questa chiesetta totalmente abbandonata e in preda ai tombaroli. |
Lettera aperta alle istituzioni
Gela 19 aprile 2022
All’attenzione del
Governatore della Regione Sicilia
On. Nello Musumeci
(presidente@certmail.regione.sicilia.it)
All’Assessore del
Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana
On. Alberto Samonà
(assessorato.beni.culturali@certmail.regione.sicilia.it)
Al Soprintendente ai
BB.CC.AA. di Caltanissetta
Arch. Daniela Vullo
(sopricl@certmail.regione.sicilia.it)
del Sindaco del Comune
di Gela
Avv. Lucio Greco
(comune.gela@pec.comune.gela.cl.it)
e per conoscenza
alla Procura della
Repubblica
presso il Tribunale di
Gela
(prot.tribunale.gela@giustiziacert.it)
al Vescovo della Diocesi
di Piazza Armerina
S.E. Mons. Rosario Gisana
(diocesipiazza@pec.chiesacattolica.it)
e ai massmedia
Rete Chiara – Corriere
di Gela – La Sicilia – Today 24 – Radio Gela Express – Jerry Italia – Seguo –
Gazzettino di Gela – Lettera G – D. Calabrese
Nella zona adiacente al Cimitero monumentale di
Gela esiste un complesso monumentale di fine Ottocento, di proprietà del Comune
di Gela, costituito da un edificio a due piani, una chiesetta, quella di San
Nicola di Tolentino, con una cripta e un colombaio cimiteriale i cui loculi sono
tuttora occupati da defunti di primo Novecento. L’edificio, oggi sede della
Biblioteca e, fino a qualche lustro fa, di due assessorati comunali, dopo la
ristrutturazione degli anni Ottanta si trova in massima parte ancora in buone
condizioni; stessa cosa non si può dire per la chiesetta, la cripta e il
colombaio adiacenti che purtroppo versano in uno stato di abbandono totale dopo
le dismissioni dalla fruizione religiosa del 2001, tant’è che da allora in poi
c’è stata una continua espoliazione clandestina di suppellettili chiesastici e
non, seguita da azioni vandaliche perpetrate anche con la profanazione delle
tombe. Quanto scritto è già stato oggetto di precedenti lettere aperte di
denuncia a cui mai hanno avuto una benchè minima risposta sia in termini
epistolari sia in termini di intervento sul bene in oggetto.
Purtroppo, dopo lo smontaggio della torre
campanaria e le puntellature della chiesetta di San Nicola, della cripta e del
colombaio di qualche ventennio fa, non si è provveduto al loro consolidamento
con il risultato che oggi tali strutture versano in uno stato pietoso con
probabili pericoli di crolli imminenti in particolare dei muri con i loculi
ancora contenenti le casse da morto.
Con quanto sopra esposto, pertanto, si vuole
coinvolgere le SS.VV. ad attivarsi sinergicamente per evitare che un altro,
l’ennesimo, bene monumentale di Gela “passi
a miglior vita”.
Prof. Nuccio Mulè
P.S. Se ci si vuole rendere conto
realmente di quanto si mette in evidenza, oltre alle foto allegate, con la
presente, cliccando sul link
https://www.youtube.com/watch?v=Hgyv9xbxZww&t=158s
si potrà vedere su youtube un filmato realizzato nel 2016
all’interno della chiesetta di San Nicola di Tolentino e del confinante
colombaio cimiteriale.
Tomba profanata