CARTOLINE DI GELA
![]() La
Diga Disueri
Il progetto di una diga
ritenuta sul fiume Gela ebbe la
sua attuazione nel luglio del
1939 quando furono iniziati i
lavori per la costruzione della
Diga del Disueri che fu
completata nel 1948. L’idea di
una diga sul fiume Gela
originariamente risale al 1885,
quando il Governo Italiano,
interessatosi al problema dei
serbatori artificiali, dette
incarico all’Ing. Travaglia di
studiare la possibilità di
crearne in Sicilia.
Durante la Prima Guerra
Mondiale, l’On. Milani, Ministro
dell’Agricoltura, capitato a
Gela in un suo giro nell’Isola,
sicuramente a conoscenza dei
progetti del Travaglia, volle
vedere il posto da questi
indicato come il più adatto alla
costruzione dello sbarramento
del fiume Gela. Furono prima il
grave disastro causato dalla
siccità nell’aridissima annata
1919-20 e poi gli enormi danni
arrecati alla pianura nel 1926
dalle forti piene a rimettere in
luce il problema della
costruzione dell’invaso che fu
riproposto nel 1927 dall’Ing.
Conte Galletti, Primo
Provveditore alle OO.PP. per la
Sicilia; ma nonostante ciò il
progetto non ebbe seguito per le
note vicende politiche che
portarono al potere il fascismo.
Dal 1934 al 1936 iniziarono le
opere preliminari per la
costruzione della diga che
furono eseguite dall’Impresa
Vitali Domenico di Roma;
nell’agosto del 1937 il Capo del
Governo Mussolini, in visita a
Gela, diede l’ordine di eseguire
l’opera che, però, fu ritardata
di altri due anni. Nel luglio
del 1939 iniziarono i lavori per
la costruzione della Diga del
Disueri che furono affidati
all’Impresa Umberto Girola di
Domodossola su progetto
dell’Ing. Felice Contessini,
sulla base e sui dati forniti
dagli Ingegneri Sartori e
Vecellio. La Diga del
Disueri, con una superficie
dell’intero bacino di 24.000
ettari e con la capacità di
contenere 12 milioni di metri
cubi d’acqua del fiume Gela, fu
completata nel 1948 e
rappresentò una delle maggiori
opere costruite in tutt’Europa,
anche se tale primato costò il
sacrificio delle necropoli
protostoriche di Monte Maio e,
in parte, di Monte Canalotto.
Negli ultimi decenni sulla diga,
che non si trovò nelle
condizioni di sopperire alle
esigenze d’irrigazione della
piana del Gela (causa un
interramento progressivo che ne
ridusse sensibilmente la
capacità), furono avviati, ad
opera della ditta Impre.Gi.Lo.,
i lavori di ampliamento che
hanno aumentato la capacità fino
a 16 milioni di metri cubi
d’acqua, lavori che sono stati
ultimati nel 1997.
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